Salita al lago Teleccio
Bellissima (e soprattutto molto impegnativa) salita nella parte piemontese del parco del Gran Paradiso , lontana dal traffico e dalla popolarità della ben più famosa e percorsa salita del colle del Nivolet , si svolge interamente in val Piantonetto , una piccola valle secondaria della valle Orco . Non sapevo molto bene in che parte del sito inserire questo giro e alla fine ho deciso di metterlo qui , ossia come è stato percorso per la prima volta : un giro della domenica pomeriggio in mtb ; effettivamente i tempi di trasferimento in auto sono un po' troppo lunghi , ma se non si hanno grossi problemi di orari di ritorno alla sera , può essere anche interpretato come un giro pomeridiano .
Inoltre l'ho inserito nella categoria dei giri in mtb anche se non c'è nemmeno un pezzo sterrato perchè la salita merita effettivamente la tripla e la discesa è troppo scassata per percorrerla con le ruote da corsa .
Un buon posto dove lasciare la macchina è l'ampio parcheggio a fianco del centro sportivo di Locana (anche se difficilmente si trova un posto in ombra) dove troviamo anche la fontana : il posto ideale sia per partire al per il Nivolet , sia per questa gita ; Locana , pur contando solo 1600 abitanti, ha circa 100 frazioni ed è uno dei comuni con estensione maggiore di tutta la provincia torinese .
Inoltre l'ho inserito nella categoria dei giri in mtb anche se non c'è nemmeno un pezzo sterrato perchè la salita merita effettivamente la tripla e la discesa è troppo scassata per percorrerla con le ruote da corsa .
Un buon posto dove lasciare la macchina è l'ampio parcheggio a fianco del centro sportivo di Locana (anche se difficilmente si trova un posto in ombra) dove troviamo anche la fontana : il posto ideale sia per partire al per il Nivolet , sia per questa gita ; Locana , pur contando solo 1600 abitanti, ha circa 100 frazioni ed è uno dei comuni con estensione maggiore di tutta la provincia torinese .
Partiamo in direzione Ceresole risalendo la valle Orco e dopo circa 2 - 3 km arriviamo nella frazione di Rosone , dove svoltiamo a destra prima di una breve galleria in direzione val Piantonetto : la strada inizia a salire subito ripidissima per i primi 3 km con pendenze che superano facilmente il 10 % affiancando le tubature che portano a valle l'acqua proveniente dal lago posto in cima alla salita .
Passati i primi 3 km di agonia attraversiamo le prime piccole borgate : la strada spiana , possiamo trovare alcune fontane e possiamo anche trovare qualche piccolo produttore locale di formaggio (fermata interessante da ricordare durante la discesa) . Usciti dal paese la strada continua a salire in maniera molto lieve accanto a prati adibiti a pascolo per un altro km fino ad arrivare al ponte sul torrente che indica l'inizio della vera salita : sono circa 7 km a pendenze elevatissime (non si scende mai sotto al 10 %) con strapiombo a destra sul torrente . |
La salita sale dunque costante dentro questa strettissima vallata e la cima della salita (contraddistinta da una gigantesca diga) si inizia a vedere solo nell'ultimissima parte ; la parte finale , oltre a essere la più dura , è anche la parte con il panorama migliore : brevi tratti di galleria scavati nella roccia viva intervallati a rettilinei con visuale sull'intera vallata da una parte e sull'imponente diga dall'altra . Arrivati ai piedi della diga , quando sembra ormai di essere giunti alla cima , arriva la sorpresa : una ripidissima serie di tornantini (pendenze da rampa da garage) con fondo in pietra danno il colpo finale per arrivare nel parcheggio del rifugio Pontese .
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Una breve passeggiata (e innumerevoli foto) sulla cresta della diga marcata dal comune di Torino e si è dunque pronti per ritornare a valle : discesa pericolosissima a causa delle innumerevoli griglie di scolo con aperture di 4- 5 cm (altro fattore che ha fatto decidere sull'utilizzo della mtb) , a causa della presenza di bestiame sulla strada (capre e mucche) , della presenza di svariate buche , e della mancanza totale di guard rail per l'intera lunghezza . E' da ricordare che la strada è stata costruita per far arrivare i mezzi di manutenzione alla diga e quindi non è predisposta a grande manutenzione e a controlli sulla sicurezza . Un totale di 35 km e 3 ore per chi ha voglia di scoprire posti nuovi lontani dal traffico e passare un pomeriggio diverso dal solito .
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