Passo della Scoffera - Rapallo

Ecco un altro dei classici giri che vengono repentinamente riproposti quasi tutte le estati : in un solo colpo mare , montagna e birra fresca finale , un abbinamento vincente , un giro che a mio avviso non ha nessun difetto se non quello del trasferimento abbastanza lungo in auto . La partenza è uno dei punti portanti della giornata : si parte verso le 9.30 dal cortile della birreria "Andy pub" di Laccio , poco distante dalla cima della Scoffera , arietta fresca dell'entroterra ligure , cortile con ampio parcheggio , lunga discesa iniziale in mezzo alla vegetazione . Appena passata la lunga galleria della provinciale che porta a Genova , giriamo sulla sinistra verso Chiavari : sono circa 10 km di discesa tutti al fresco fino al comune di Gattorna , dove ci fermiamo per una breve pausa caffè prima di iniziare le varie salite della giornata .

Vista dalla Ruta di Camogli

antica stampa della galleria sulla cima della Ruta

Dal centro di Gattorna inizia la prima vera salita della giornata : imboccando la strada sulla destra prendiamo per Uscio , un piccolo comune dell'Appennino ligure , circa 7 km di salita al 5 - 6 % fino al comune e poi una bellissima discesa vista mare fino a Recco , dove entriamo nella purtroppo trafficatissima SS1 che porta a Roma , detta anche Aurelia . Qui ci aspetta la salita della Ruta di Camogli , altri 4 km abbastanza duri e senza ombra , che visto , l'orario prossimo a mezzogiorno e l'elevata presenza di traffico , non sono molto gradevoli...possiamo però rifarci col bellissimo paesaggio che dà sul golfo del Tigullio che ci accompagna fino alla sommità del passo della Ruta , che termina con una stretta e poco illuminata galleria . Un altro breve tratto di pochi km e siamo a San Michele di Pagana , dove possiamo finalmente riposarci un attimo con un panino e una breve gita nel porto di Rapallo accanto al forte e ai suoi cannoni puntati sul mare .

forte del porto di Rapallo

cannone al porto di Rapallo

Il primo pomeriggio inizia subito in maniera brutale : usciti da Rapallo prendiamo sulla sinistra per il passo della Crocetta , piccola strada secondaria che unisce il litorale del Tigullio col la Val Fontanabuona , ossia con la precendente provinciale abbandonata in mattinata che portava a Chiavari . La salita è in parte all'ombra , ma i caldi del primo pomeriggio si fanno sentire : pendenze pressochè costanti per uan decina di km (per chi volesse si può anche allungare la salita facendo una piccola deviazione di altri 3 km fino al santuario di Montallegro da dove si gode di una bellissima vista : da tener conto però che questi ulteriori 3 km sono però più ripidi del percorso principale) fino alla cappelletta situata in cima . Arrivati ai quasi 600 m del colle inizia subito la discesa : stretta , ripida e con parecchie buche , dove è quasi d'obbligo fermarsi nello spiazzale della piccola chiesetta periferica di Coreglia , dove troviamo una delle ultime fontane della giro ; da qui la discesa prosegue per altri 2-3 km fino al fondovalle , dove solitamente si viene investiti da una botta di aria bollente che ci fa subito rimpiangere la brezza del litorale . 

santuario di Montallegro

chiesetta di Coreglia

salita fino al santuario di Montallegro

Arrivati sulla provinciale della Val Fontanabuona inizia quella che è secondo me la parte meno bella del giro : una dozzina di km di trasferimento in fondovalle , tutti leggermente in salita e solitamente con vento caldo contrario , dove si ritorna al comune di Gattorna , si prosegue sulla strada principale in direzione Genova e poi alla fine si abbandona il traffico svoltando sulla destra per Boasi dove la strada fatta in discesa in mattinata ora la ritroviamo in salita . Arrampicata finale di 10 km (pendenze decisamente fattibili attorno al 5 %) quasi tutte all'ombra , zampillo di acqua fresca da una piccola fontanella sul muro a destra appena fuori da Boasi , qualche motociclista un po' agitato e siamo di nuovo arrivati all'imbocco della lunga galleria pecorsa in discesa ; per motivi di sicurezza (e anche per evitare lo sbalzo termico del tunnel) è meglio evitare il tratto svoltando subito sulla sinistra per la piccola frazione di Scoffera e passando quindi sopra alla galleria .
Il giro termina dunque nel parcheggio della birreria verso le 18 - 18.30 dopo circa 100 km e ore nette di bicicletta , giusto in tempo per essere i primi a entrare nella birreria : una Ceres alla spina penso che ce la siamo abbondantemente guadagnata .

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