Mottarone
Giretto abbastanza impegnativo da fare quando l'allenamento primaverile è già a buon punto e soprattutto quando le condizioni meteo sono favorevoli (diciamo che il Mottarone è un po' il Masone del novarese , se c'è una nuvola che gira stai sicuro che ti becchi l'acqua) .
Partenza da Gozzano sulla punta meridionale del lago d'Orta , facilissimo da raggiungere grazie alla vicina uscita autostradale di Borgomanero : il paese non è molto grosso e nemmeno troppo trafficato , quindi è solitamente facile trovare parcheggio ; è meglio evitare di partire più avanti perchè la strada diventa sempre più stretta e trafficata dalle macchine che vogliono raggiungere il lago . Anche questa salita , come quella di Campello Monti in Vallestrona , è iscritta nell'elenco delle salite del VCO , quindi se si è tesserati vale per conquistare qualche punto aggiuntivo per poter raggiungere il traguardo finale .
Partenza da Gozzano sulla punta meridionale del lago d'Orta , facilissimo da raggiungere grazie alla vicina uscita autostradale di Borgomanero : il paese non è molto grosso e nemmeno troppo trafficato , quindi è solitamente facile trovare parcheggio ; è meglio evitare di partire più avanti perchè la strada diventa sempre più stretta e trafficata dalle macchine che vogliono raggiungere il lago . Anche questa salita , come quella di Campello Monti in Vallestrona , è iscritta nell'elenco delle salite del VCO , quindi se si è tesserati vale per conquistare qualche punto aggiuntivo per poter raggiungere il traguardo finale .
Prendiamo subito la strada che costeggia la riva occidentale del lago , verso San Maurizio d'Opaglio , dove scendiamo subito sul lungolago per pochi km , passati i quali troviamo subito la prima rampa della giornata : arrivati a Pella percorriamo la strada che sale dietro al campanile e che ci riporta lontano dal lungolago . Da questo momento in poi la vista del lago d'Orta sparisce per un bel po' in quanto la strada passa in mezzo ad alcuni boschi sulle colline circostanti e che ci fa sconfinare dalla provincia di Novara a quella di Verbania .
Passati circa 5 o 6 km , arriviamo nel comune di Nonio , dove finalmente torniamo a rivedere il lago e dove ci aspetta una bella discesa fino a Omegna , capitale del Cusio , sulla punta piùà settentrionale del lago d'Orta .
Passati circa 5 o 6 km , arriviamo nel comune di Nonio , dove finalmente torniamo a rivedere il lago e dove ci aspetta una bella discesa fino a Omegna , capitale del Cusio , sulla punta piùà settentrionale del lago d'Orta .
Iniziamo a percorrere dunque la sponda orientale del lago , quella solitamente più trafficata , ma anche quella col panorama migliore . Appena usciti dalla città di Omegna ci troviamo subito sulla statale che portra a Gravellona , ma dopo poche centinaia di metri l'abbandoniamo subito , prendendo una stradina sulla sinistra in direzione Agrano e iniziamo la vera e propria salita del Mottarone . La strada inizia immediatamente a salire ripida per circa 2 km fino al comune di Agrano dove è meglio fermarsi a fare rifornimento d'acqua (anche se non ci sono grossi problemi di rimanere a secco perchè ci sono parecchie fontane lungo la salita) . Appena fuori dall'abitato c'è un piccolo tratto di discesa che ci collega a tratto semi-pianeggiante ci circa un km ; finito questo tratto ritroviamo subito un altro brusco strappetto per a Bassola , una piccola frazioncina con case di pietra . Da Bassola fino ad Armeno ci sono poi ancora più o meno altri 2 km che non dovrebbero impensierire proprio nessuno .
Il pezzo forte della giornata arriva da Armeno fino alla cima , anzi il pezzo più duro della salita è proprio una ripida rampa di circa 1 km proprio fuori dal centro abitato (con pendenze che credo possano arrivare anche al 15%) . Il resto della salita diciamo che non riserva brutte sorprese , sale quasi costantemente fino alla vetta (a parte un breve tratto prima degli impianti di risalita) con pednenze che si aggirano dal 6% all'8% .
Arrivati ai quasi 1500m della cima bisogna (come detto prima) affidarsi al fattore fortuna : come spiega il cartello sul piazzale , in giornate particolarmente limpide , è possibile vedere fino a 7 laghi contemporaneamente : lago d'Orta , lago Maggiore , lago di Mergozzo , lago di Monate , lago di Comabbio , lago di Varese , lago di Biandronno...e dall'altyra parte naturalmente spicca tutta la dorsale alpina dalla Svizzera fino al Monviso , dal monte Leone fino al monte Rosa (comunque io ci sono già stato 2 volte e non ho mai avuto il paicere di assistere a questo) .
Il ritorno è abbastanza semplice , cose di ordinaria amministrazione : discesone fino ad Armeno , discesa un po' meno veloce fino al comune di Miasino e poi un su e giù abbastanza facile fino al ritorno in macchina a Gozzano . L'unico problema serio riscontrato è il fattore "merda di vacca" : siccome la discesa fino ad Armeno è abbastanza veloce e frequentemente praticata da pastori che portano le vacche a pascolare , beccare una bella torta appena sfornata sotto alla ruota mentre si è piegati in curva risulta abbasta pericoloso . Totale del giro poco meno di 80 km ma veramente gratificante come paesaggio , da evitare possibilmente nelle giornate di instabilità meteo e di eccessivo caldo (causa scarsa vegetazione in molti tratti della salita) . Una possibile alternativa durante la via del ritorno potrebbe essere quella di scendere verso il lago Maggiore alla prima deviazione a pochi km dalla vetta , ma io non l'ho mai provata e da quanto mi risulta la strada è parecchio disastrata (in macchina mi sembra sia addirittura una strada a pedaggio , ma per le bici , almeno per ora , non lo è ancora diventata) ; una volta scesi a Gignese si ritorna ad Armeno passando per Coiromonte , aggiungendo un'ulteriore salita di 4-5 km , diventando però un giro che forse è po' troppo impegnativo da fare in solo pomeriggio e che richiederebbe un'intera giornata per fare il giro in tranquillità .
Arrivati ai quasi 1500m della cima bisogna (come detto prima) affidarsi al fattore fortuna : come spiega il cartello sul piazzale , in giornate particolarmente limpide , è possibile vedere fino a 7 laghi contemporaneamente : lago d'Orta , lago Maggiore , lago di Mergozzo , lago di Monate , lago di Comabbio , lago di Varese , lago di Biandronno...e dall'altyra parte naturalmente spicca tutta la dorsale alpina dalla Svizzera fino al Monviso , dal monte Leone fino al monte Rosa (comunque io ci sono già stato 2 volte e non ho mai avuto il paicere di assistere a questo) .
Il ritorno è abbastanza semplice , cose di ordinaria amministrazione : discesone fino ad Armeno , discesa un po' meno veloce fino al comune di Miasino e poi un su e giù abbastanza facile fino al ritorno in macchina a Gozzano . L'unico problema serio riscontrato è il fattore "merda di vacca" : siccome la discesa fino ad Armeno è abbastanza veloce e frequentemente praticata da pastori che portano le vacche a pascolare , beccare una bella torta appena sfornata sotto alla ruota mentre si è piegati in curva risulta abbasta pericoloso . Totale del giro poco meno di 80 km ma veramente gratificante come paesaggio , da evitare possibilmente nelle giornate di instabilità meteo e di eccessivo caldo (causa scarsa vegetazione in molti tratti della salita) . Una possibile alternativa durante la via del ritorno potrebbe essere quella di scendere verso il lago Maggiore alla prima deviazione a pochi km dalla vetta , ma io non l'ho mai provata e da quanto mi risulta la strada è parecchio disastrata (in macchina mi sembra sia addirittura una strada a pedaggio , ma per le bici , almeno per ora , non lo è ancora diventata) ; una volta scesi a Gignese si ritorna ad Armeno passando per Coiromonte , aggiungendo un'ulteriore salita di 4-5 km , diventando però un giro che forse è po' troppo impegnativo da fare in solo pomeriggio e che richiederebbe un'intera giornata per fare il giro in tranquillità .
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rosso : variante da una giornata
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