Monte Beigua (da Varazze)
Giro abbastanza tosto , ma che diventa spettacolare se il meteo regala una giornata limpida : il paesaggio vista mare da lì sopra è veramente bello . La partenza è dal comodissimo parcheggio delle piscine di Acqui Terme , all'ombra e senza problemi di disco orario ; da lì scarichiamo le bici e siamo pronti per iniziare a scaldare la gamba su dalla salita della statale del Sassello che porta sulla costa savonese . Questa salita ricorda molto quella del Turchino : molto lunga (quasi 30 km) , pendenze irrisorie alternate da tratti che spianano e ultimo tratto di salita finale che porta allo scollinamento verso il mare . L'unico pezzo di salita un po' ostico è l'ultimo che passa accanto a una segheria e finisce sul colle del Giovo a Giovo Ligure : la pendenza non è altissima , ma la strada è dritta e larga e quindi invoglia a tenere una velocità un po' più alta (fattore che si fa sentire una volta arrivati in cima) . Arrivati sopra troviamo l'ultima fontana prima della discesa (svariate altre potevamo trovarle anche nel centro abitato di Sassello) e possiamo fermarci un attimo a vedere per la prima volta nella giornata il mare e in lontananza anche le pale eoliche del comune di Stella .
La discesa offre tre differenti varianti , ognuna delle quali ha qualche problematica : la prima (quella più diretta) segue direttamente il corso della statale senza deviazioni , è molto veloce e scorrevole , ma ha come svantaggio il fatto che non è panoramica e che sbuca nel centro abitato di Albisola che è sempre pieno di traffico , traffico che poi ci terremo per tutta l'Aurelia fino a Varazze ; la seconda consiste nello svoltare a sinistra in direzione Varazze dopo circa 3 km di discesa : in questo modo ci leviamo subito tutto il traffico , facciamo una strada molto panoramica , ma come svantaggio abbiamo il fatto che sbuchiamo proprio in prossimità dell'inizio della salita del Beigua , accorciando notevolmente il giro ed evitando la visuale del mare da vicino ; la terza variante è secondo me il giusto compromesso : dopo 3 km di discesa si svolta sempre a sinistra in direzione Varazze , ma arrivati all'interno dell'abitato di Stella San Martino , svoltiamo a destra per Celle Ligure , arrivando direttamente sull'Aurelia a pochi km da Varazze.
Arrivati a Varazze ci tocca dunque risalire l'Appenino per ritornare alla macchina : prendiamo la strada che porta al Sassello passando da Stella e quando arriviamo al comune di Pero svoltiamo a destra e da lì inizia la vera e propria salita del monte Beigua . La strada è molto stretta , visibilità dei mezzi che arrivano nell'altro senso veramente poca e tratti sconnessi : insomma , non inizia nel migliore dei modi , ma proseguendo la situazione migliora . La pendenza è abbastanza costante per tutti i 15 km della salita (8 - 9 %) e il panorama rimane abbastanza chiuso dalla vegetazione . Gli ultimi km sono però i più spettacolari : la vegetazione si dirada e si ha ampia visuale su tutta la costa sottostante fino ad arrivare ai quasi 1300 m della vetta dove sono posizionati alcuni ripetitori .
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Arrivati in cima possiamo scegliere il posto dove finalmente mangiare un panino : c'è un piccolo bar subito sotto ai ripetitori oppure uno leggermente più avanti dopo circa 2 km di discesa a Prariondo .
La discesa non è che sia tanto migliore della salita in quanto a qualità del manto stradale , ma tanto ormai ci siamo abituati : freni sempre tirati e occhi spalancati , facendo attenzione che appena prima della borgata Piampaludo bisogna svoltare a sinistra per Vierera / Alberola , altrimenti allungheremmo ancora di più il giro e imbucheremmo una strada ancora più scassata (comunque vada si finisce grosso modo nello stesso posto) . Arrivati nella piccolissima frazioncina di La Carta proseguiamo a sinstra in direzione Sassello , facciamo un altro piccolo sali e scendi e prima di iniziare la discesa per Sassello , svoltiamo a destra in direzione Ponzone per l'ultima salita della giornata : il Bric Berton , colle che ci riporterà in provincia di Alessandria . Un'ultima fatica di circa 2 km fino allo scollinamento e poi quasi tutta discesa fino a casa (escluso un 'ultima rampa prima dell'abitato di Ponzone) , che si concludono con una picchiata finale fino al parcheggio delle piscine di Acqui per un totale di circa 130 km dove poter mischiare alla grande mare e montagna .
La discesa non è che sia tanto migliore della salita in quanto a qualità del manto stradale , ma tanto ormai ci siamo abituati : freni sempre tirati e occhi spalancati , facendo attenzione che appena prima della borgata Piampaludo bisogna svoltare a sinistra per Vierera / Alberola , altrimenti allungheremmo ancora di più il giro e imbucheremmo una strada ancora più scassata (comunque vada si finisce grosso modo nello stesso posto) . Arrivati nella piccolissima frazioncina di La Carta proseguiamo a sinstra in direzione Sassello , facciamo un altro piccolo sali e scendi e prima di iniziare la discesa per Sassello , svoltiamo a destra in direzione Ponzone per l'ultima salita della giornata : il Bric Berton , colle che ci riporterà in provincia di Alessandria . Un'ultima fatica di circa 2 km fino allo scollinamento e poi quasi tutta discesa fino a casa (escluso un 'ultima rampa prima dell'abitato di Ponzone) , che si concludono con una picchiata finale fino al parcheggio delle piscine di Acqui per un totale di circa 130 km dove poter mischiare alla grande mare e montagna .
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Viola : deviazione per Albisola Verde : deviazione per Celle Ligure |