Capanne di Marcarolo

Capanne di Marcarolo è uno dei giri che a mio avviso ha i migliori panorami possibili , in quanto la mattinata offre i bellissimi valloni appenninici del parco di Marcarolo , che alterna scenari brulli e rocciosi a parti ricchissime di vegetazione .

vista da Montaldeo

Il tragitto offre differenti varianti ma l'ultima proposta potrebbe sembrare quella definitiva : partenza ore 7.30 verso Alessandria , dove si segue la statale in direzione Ovada . Arrivati a Predosa si passa il ponte sull'Orba e si prosegue ancora per qualche km sulla statale Novi-Ovada fino ad arrivare al bivio per Castelletto d'Orba , dove finalmente ci si può levare dal traffico ; si prosegue poi con un tratto collinare che attraversa i paesini di Castelletto d'Orba , Montaldeo e Mornese dove c'è la tanto attesa pausa colazione . Da qui comincia la parte critica (e più bella) del giro : inizia la prima salita sul caldo ma panoramico "passo dell'Alpino" che conduce alla cappelletta degli Eremiti da dove parte il sentiero per arrivare alla chiesa del monte Tobbio , il monte più importante del parco delle capanne di Marcarolo .

chiesetta del monte Tobbio dal passo dell'Alpino

Dalla cappelletta si prosegue poi sulla destra per una breve discesa fino al guado sul torrente Gorzente , dove (se necessario) è meglio riempire per l'ultima volta le borracce (c'è una piccola fontana sul muro , ma non sempre esce acqua); da qui comincia l'ultima asperità del giorno : la salita verso le capanne , quasi 6 km , di cui il primo tratto appena passato il guado veramente duro soprattutto visto l'orario prossimo a mezzogiorno , dove il sole inizia a scottare . Comunque solo il primo pezzo di salita è duro , il resto prosegue senza problemi , a volte regalando anche qualche pezzetti di leggera discesa , come nel tratto che passa accanto al sacrario dei martiri della Benedicta . Si arriva dunque in cima a quasi 800 m , sempre nel comune di Bosio , nella frazione Capanne di Marcarolo , dove ci possiamo regalare una pausa e soprattutto una bella mangiata . 

Una valida alternativa nel percorso mattutino consiste nel deviare da Predosa a Francavilla Bisio , da dove si prosegue poi per Gavi attraverso un tratto di saliscendi tra le vigne del cortese del Monferrato . Da qui si può poi continuare verso Voltaggio da dove parte poi la salita per la cappelletta degli Eremiti (salita circondata dai boschi , ma abbandonata qualche anno fa a causa di una frana che l'ha resa momentaneamente impraticabile) , oppure si può passare il guado sul torrente Lemme e proseguire verso Bosio , da dove poi ricongiungersi sulla salita dell'Alpino .
Il pomeriggio è solo ordinaria amministrazione : 10 km di discesa verso Campo Ligure , il lungo tratto di discesa giù dal passo del Turchino verso Ovada e infine gli ultimi 50 km di pianura verso Alessandria e Mirabello ; l'unica problematica consiste nella discesa dalle Capanne verso Campo Ligure che a mio parere è una delle più pericolose in circolazione in quanto in ha molte curve chiuse che possono indurre in inganno , buche , tratti con sabbiolina e soprattutto passaggi in mezzo alla vegetazione dove il sole produce strani giochi di luce e ombra sull'asfalto , rendendo difficoltoso distinguere buche e pietre sulla carreggiata .

vista dal passo dell'Alpino

I km percorsi non sono moltissimi , circa 160 (a seconda del percorso mattutino) , ma visto che il giro si svolge solitamente nelle prime settimane di giugno , i primi caldi torridi e le difficoltà del mattino possono renderlo veramente difficoltoso , ma i bellissimi paesaggi sono una degna ricompensa per la fatica fatta !

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Verde : variante mattutina di Voltaggio
Rosso : variante mattutina di Bosio

Marcarolo da Voltaggio

salita dell'Alpino da Mornese