Capanne di Cosola
Ed ecco arrivare uno dei punti più difficili della stagione...forse ti alleni tutta la stagione chiedendoti "perchè sto facendo tutto questo ?" e la risposta la trovi solamente quando arrivi a casa da questo giro . L'eterna diatriba che imperversa nel nostro gruppo è se sia più difficile il giro di capanne di Cosola o quello di capanne di Carrega ; probabilmente non arriveremo mai a una soluzione finale di questo enigma , ma il mio voto va (pugilisticamente parlando) ai punti a questo giro .
La mattinata comincia alle 7.00 in piazza , e solitamente il caldo afoso classico della stagione inizia già a farsi sentire a queste prime ore del mattino : si imbocca quindi la statale per Alessandria e si prosegue la statale dei Giovi in direzione Serravalle Scrivia e successivamente Arquata Scrivia dove dopo circa 55 km ci attende la colazione .
Da qui in poi la velocità media si abbassa drasticamente perchè ci attende la bellissima e selvaggia val Borbera : quasi 20 km di leggera salita passando per i comuni di Vignole , Rocchetta , Albera e finalmente Cabella Ligure dove è ormai d'obbligo fermarsi alla fontana davanti al parco giochi per riempire le borracce prima di iniziare la salita . Dalla piazza di Cabella si svolta subito a sinistra : qui iniziano i primi 10 km di salita , molte curve tra la vegetazione , abbastanza riparate dal sole , niente di eccessivamente difficile , ma che iniziano a scaldare la gamba per la fatica finale . |
Si arriva dunque alle pompe dell'acquedotto dove troviamo l'ultima fontana , acqua freschissima e preziosissima in una vasca di pietra , fondamentale per arrivare fino alla fine ; per la precisione , prima di arrivare in cima ci sono ancora 2 fontane , ma questa è quella nella postazione più strategica . Arriviamo dunque a Montaldo di Cosola , ultimo baluardo della civiltà , dove è presente anche la colonia con la piscina comunale .
Qui inizia la parte più critica del giro , gli ultimi 7 km di agonia , tutti rigorosamente segnati con la vernice sull'asfalto per farti sapere a che tappa della via crucis sei arrivato , quasi tutti senza un albero che possa farti ombra ...e quando arrivi alla tappa marcata "5km" è l'ora della resa dei conti : 500m durissimi dove servirebbero sempre 2 denti in più , ma che mancano sempre...Da lì fino alla cima la salita è sempre abbastanza dura , ma non riserva altre brutte sorprese , e se sei riuscito a preservare la gamba in quella rampa fatidica , non ci sono altri problemi .
Appena si scollina si arriva subito al confine tra regione Piemonte e regione Emilia Romagna e percorrendo ancora poche centinaia di metri si arriva al meritato pranzo a Capanne di Pey .
Qui inizia la parte più critica del giro , gli ultimi 7 km di agonia , tutti rigorosamente segnati con la vernice sull'asfalto per farti sapere a che tappa della via crucis sei arrivato , quasi tutti senza un albero che possa farti ombra ...e quando arrivi alla tappa marcata "5km" è l'ora della resa dei conti : 500m durissimi dove servirebbero sempre 2 denti in più , ma che mancano sempre...Da lì fino alla cima la salita è sempre abbastanza dura , ma non riserva altre brutte sorprese , e se sei riuscito a preservare la gamba in quella rampa fatidica , non ci sono altri problemi .
Appena si scollina si arriva subito al confine tra regione Piemonte e regione Emilia Romagna e percorrendo ancora poche centinaia di metri si arriva al meritato pranzo a Capanne di Pey .
Il pomeriggio inizia subito con un bellissimo tratto semi-pianeggiante in mezzo ai boschi , per giungere dopo pochi km in Lombardia , nella provincia di Pavia ; qui troviamo l'unica salita pomeridiana : cima Colletta , quasi 1 km abbastanza pedalabile , ma che si fa subito sentire visto che la mattinata è stata intensa e che le gambe sono ancora fredde dal dopo pranzo . Il resto è tutta discesa : un bel pezzettone in mezzo ai boschi con strada abbastanza accidentata per arrivare sul passo del Brallo e poi un'altra ventina di discesa per arrivare a Varzi ricongiungendosi sulla statale del passo del Penice . Da qui in poi ordinaria amministrazione (vento e caldo permettendo) : circa 80 km di pianura con tappa merenda a Tortona e con arrivo previsto solitamente per le 19.00 in piazza a Mirabello per un totale di 205 km .
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Rosso : variante discesa pomeridiana del passo del Giovà
Verde : variante pomeridiana di Pontecurone |