Anello del Colle dell'Izoard
A distanza di parecchi anni torno sull'Izoard , ma questa volta in conzioni migliori : questa volta sono con la bici da corsa e un borsello al manubrio , l'ultima volta ero in mtb con zaino e portapacchi con borse , tenda e sacco a pelo (robe da disperato) .
Sveglia all'alba per le 7.00 , partenza in auto direzione Briancon attraverso il Monginevro , parcheggio sotterraneo di un supermercato e siamo pronti per partire . Ci attende subito una lunghissima discesa intervallata da qualche salitella nella valle della Durance : la strada è abbastanza trafficata , con molte strettoie in prossimità dei paesini e per non farci mancare nulla ci troviamo anche subito un mucchio di vento contro per finire in bellezza.
Ci accorgiamo poi che effettivamente il tragitto percorso non era quello proposto dalla "boucle de l'Izoard" , ma avevamo fatto una scorciatoia nella valle : il percorso proposto dai francesi passava per una strada secondaria sulla collina a destra ed evitava il traffico .
Arrivati a Guillestre svoltiamo a sinistra e cambiamo vallata inoltrandoci nella stretta e bellissima vallata secondaria del torrente Le Guil , galleria di roccia viva e strapiombi infiniti .
Sveglia all'alba per le 7.00 , partenza in auto direzione Briancon attraverso il Monginevro , parcheggio sotterraneo di un supermercato e siamo pronti per partire . Ci attende subito una lunghissima discesa intervallata da qualche salitella nella valle della Durance : la strada è abbastanza trafficata , con molte strettoie in prossimità dei paesini e per non farci mancare nulla ci troviamo anche subito un mucchio di vento contro per finire in bellezza.
Ci accorgiamo poi che effettivamente il tragitto percorso non era quello proposto dalla "boucle de l'Izoard" , ma avevamo fatto una scorciatoia nella valle : il percorso proposto dai francesi passava per una strada secondaria sulla collina a destra ed evitava il traffico .
Arrivati a Guillestre svoltiamo a sinistra e cambiamo vallata inoltrandoci nella stretta e bellissima vallata secondaria del torrente Le Guil , galleria di roccia viva e strapiombi infiniti .
Proseguiamo quindi per circa 15 km all'interno di questa vallata fino a raggiungere la strada che del parco del Queyras scende dal Colle dell'Agnello : a questo bivio svoltiamo a sinistra e iniziamo la vera e propria salita del Colle dell'Izoard .
Iniziamo i primi km con pendenze leggere attorno al 5 - 6% fino al paese di Arvieux dove possiamo trovare una fontana nel centro abitato e riprendere la salita con pendenze un po' più sostenute 7 - 8 % . La salita è pressochè costante fino a 2 km dalla fine dove troviamo un leggero tratto di discesa che passa nel punto più caratteristico del giro : il posto chiamato Casse Deserte , una immensa pietraia che sembra quasi un territorio extraterrestre ; alla fine del breve tratto di discesa possiamo anche vedere sulla sinistra un piccolo altarino dedicato ai vecchi campioni del ciclismo Coppi e Bobet . |
Arrivati qui possiamo dire che il grosso del giro è fatto , mancano solo più 2 km alla vetta con pendenze simili al resto della salita : arrivati in cima possiamo fare la classica foto davanti all'obelisco dei 2360 m del colle . Anche se sopra è presente una piccola fabbricazione che fa da bar decidiamo (causa arietta fin troppo fresca) di proseguire subito il giro imboccando la velocissima discesa per Briancon (si sfiorano gli 80 km/h quindi è meglio tenere gli occhi ben aperti e prestare attenzione alle raffiche di vento) .
Giro veramente soddisfacente e ben riuscito : arriviamo a Briancon con 86 km , un po' di pelle scottata e tanta soddisfazione .
Giro veramente soddisfacente e ben riuscito : arriviamo a Briancon con 86 km , un po' di pelle scottata e tanta soddisfazione .
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